Lettera a Bozotti

GFA

Il 13 dicembre 2017 é stata formalmente inviata a Carlo Bozotti CEO di STMicroelectroics la richiesta di aprire un confronto per arrivare a siglare un GFA a tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. Qui sotto il testo della lettera.

 

IndustriALL Global Union invita STMicroelectronics ad avviare una trattativa per un Global Framework Agreement

Gentile Signor Carlo Bozotti,

Le scrivo per conto di IndustriALL Global Union, che rappresenta 50 milioni di lavoratori del settore minerario, energetico e manifatturiero in 140 paesi tra cui i sindacati nazionali dei lavoratori di STMicorelectronics nel mondo. I sindacati in STMicroelectronics si sono associati in una rete globale a Settembre 2016 per rispondere alla necessità di vedere rispettati gli standard internazionali sul lavoro in tutte le sedi della multinazionale.

In allegato le trasmettiamo la dichiarazione adottata dalla rete TUN. Come potrà notare la priorità della rete è: ”Sviluppare la cooperazione internazionale e azioni di solidarietà per garantire i diritti fondamentali dei lavoratori in tutti i posti di lavoro e raggiungere condizioni di lavoro eque e corrette per tutti i lavoratori”.

Conseguenti a quanto così affermato, vorremmo proporle ufficialmente di dare avvio ad un processo per fomalizzare le nostre relazioni a livello globale attraverso la sottoscrizione di un accordo quadro globale (un GFA). IndustriALL ha già negoziato con successo vari GFA con compagnie leader in vari settori di mercato.

Un GFA è un impegno reciproco per relazioni industriali omogenee in tutte le sedi operative della azienda. Permette di risolvere i problemi prima che crescano, migliora le prestazioni aziendali e consente alla compagnia di dire ai suoi partner, clienti e lavoratori che è in linea con i più alti standard sociali.

Credo che il GFA ci spingerà a costruire relazioni sindacali positive. Se volesse considerare positivamente questa richiesta, saremmo lieti di mandarle il testo con la nostra proposta di GFA.

In attesa di una sua cortese risposta

Cordiali saluti

Valter Sanches

Segretario generale

IndustriALL Global Union

CONGUAGLIO ACCONTO PREMIO DI RISULTATO

A seguito degli orientamenti forniti dall’Agenzia delle Entrate sull’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% sull’anticipo del PdR di Giugno 2016, con la busta paga del mese di Dicembre verrà conguagliato il differenziale tra imposta sostitutiva e aliquota ordinaria.

La possibile soluzione per non perdere la detassazione del 10% , era di restituire l’anticipo del PdR di Giugno (circa 450 euro) nella busta paga di Dicembre per vederselo rimborsare con il saldo del PdR di Febbraio.

Coscienti dell’impatto economico che tale soluzione avrebbe generato ai lavoratori in difficolta economica, abbiamo proposto all’azienda delle soluzioni che non incidessero in maniera significativa sulle retribuzioni e che rendessero volontaria tale scelta.

L’azienda ha rifiutato qualsiasi soluzione proposta e di fatto procederà secondo la normativa fiscale come spiegato nel primo capoverso.

 

Cornaredo, 13 dicembre 2016                                  RSU di Castelletto

Grazie

…ne è passato di tempo…

 

Il 2 gennaio 1974, assieme a Fiorella e a Carla, mettevo piede per la prima volta alla SGS-ATES. Avevo 17 anni…

Si progettava su carta, con il regolo, e sui banchi da lavoro, dove si montavano prototipi dei dispositivi, e si disegnava su mylar.

La nostra “sala gialla” era l’unico ambiente protetto, ma solo per l’esigenza della luce gialla; non c’erano scafandri o altro vestiario complesso, solo un camice. Anche noi negli uffici usavamo il camice, assieme a matite, compasso, penne a china, squadre e righelli, tecnigrafi, …

Le maschere erano fatte da specialisti in fotografia, le geometrie minime erano 10micron, un integrato aveva poche decine di componenti, i più complessi un centinaio…

 

Tutto si è evoluto e, come ciascuno di noi sa, si è evoluto alla grande, è cambiato tutto. Ora di anni ne ho 60… 🙂

 

Nel mezzo, ho conosciuto tante persone, davvero tantissime.

Credo di aver imparato qualcosa da tutti, proprio tutti, anche da quelli con cui, magari, non ci siamo piaciuti. Ma davvero quel che sono diventato è conseguenza dell’aver conosciuto voi tutte e tutti (e coloro che erano qui prima di voi), nel bene e nel male. E di questo credo di dover essere riconoscente a tutte e tutti, senza distinzione.

 

L’esperienza qui dentro, infatti, è stata davvero straordinaria: non ricordo un momento nel quale abbia sentito voglia di andare via, di scappare. Momenti difficili, anche durissimi, ce ne sono stati tanti – per il lavoro, per le cose sindacali, anche sul piano personale – ma qui mi sono sempre sentito al mio posto.

Merito anche delle relazioni e delle modalità che forse anche io ho contribuito a costruire, ma soprattutto è merito dell’aver incontrato persone che mi hanno permesso di costruirle, queste modalità per stare assieme.

 

Non ho solo bei ricordi: sarebbe falsamente retorico fare un’affermazione simile.

Con qualcuno ci sono state anche rotture profonde, delle quali continuo tutt’ora a sentirmi dispiaciuto per non essere sempre riuscito a sanare le ferite.

Con qualcuno non c’è stato contatto o quasi: hanno prevalso scelte diverse, o più semplicemente la mancanza di ragioni importanti per crearlo, questo contatto.

Ma il bilancio è straordinariamente positivo: ho incontrato davvero tante belle persone, mi porterò via molti ricordi, molte buone emozioni, credo alcune amicizie che, forse, potranno protrarsi anche oltre quest’avventura lunga quasi 43 anni.

 

Un po’ mi spiace che questa storia finisca, ma ci sono momenti per tirare una riga e cominciare altre avventure: ora è il mio turno, assieme a Fiorella, per cambiare vita.

 

Ringrazio davvero tutti, senza distinzione, per ciò che ho avuto, giorno per giorno, nella mia vita in questa azienda.

Vi auguro di poter avere, nella vostra vita, lo stesso piacere nel vivere la vostra avventura lavorativa, che è soprattutto un’avventura fatta di umanità, di persone ancor prima che professionale.

 

Ho sperato di potervi salutare tutti personalmente, ci ho anche provato, ma non ce l’ho fatta: mi perdoni chi non sono riuscito a vedere di persona…

 

Vi auguro ancora il meglio per le vostre vite, e vi abbraccio tutte e tutti.

 

Grazie di aver condiviso un così importante pezzo della vostra vita con me.

 

Ciao

Marco

 

PS: chi vorrà restare in contatto con me potrà farlo usando la mia mail privata, marvolpi@gmail.com

PPS: scusate l’ennesimo “pistolotto”… 🙂

 

Pensioni, APE e altre storie: le VERE posizioni della CGIL

Nei giorni scorsi i giornali hanno descritto il dibattito sulle pensioni, tutt’ora in corso fra CGIL-CISL-UIL e Governo, come se fosse già bell’e concluso, con tutti gli “attori” d’accordo su tutto salvo qualche particolare. Hanno anche parlato di “accordo” sottoscritto.

Non è proprio così, perlomeno non su tutto.

Anzitutto, non è stato firmato alcun accordo, ma solo un “verbale di sintesi, cioè un documento che tiene traccia delle singole, diverse posizioni sui diversi punti, così da rappresentare la base per la ripresa del negoziato.

Ci sono, naturalmente, novità interessanti positive (pensiamo, per esempio, a favorire chi ha cominciato a lavorare molto presto, cioè i cosiddetti “precoci”, così come per chi fa lavori usuranti), su cui è giusto che tutti i soggetti si dicano soddisfatti.

Ci sono, però, ancora differenze importanti su altri punti, come per esempio l’APE (l’uscita anticipata fino a tre anni per chi dovrebbe andare in pensione di vecchiaia). La CGIL NON è d’accordo con la soluzione prospettata, NON è d’accordo a consegnare a banche ed assicurazioni il destino di chi deve andare in pensione e vuole anticipare l’uscita, PENSA che la “flessibilità”, per chi ha fra 62 e 70 anni, debba avvenire senza penalizzazioni, perché c’è già la mancata maturazione dei contributi a ridurre l’entità dell’assegno pensionistico.

Riportiamo, in un’intervista a Susanna Camusso, una sintesi delle posizioni della CGIL, che in parte coincidono con quelle di CISL e UIL; appena li avremo, esporremo i documenti “ufficiali” per completare l’informazione.

 

Cornaredo, 4 ottobre 2016                                                                         la RSU di Castelletto

rsu.st.cast@gmail.com

Più solidarietà e cooperazione tra organizzazioni sindacali dei diversi paesi in cui opera STMicroelectronics con il Trade Union Network

ginevra

16.09.2016 Organizzazioni sindacali di STMicroelectronics da Francia, Italia, Malesia, Malta e Marocco si sono incontrate per la prima volta e hanno fondato il Trade Union Network (TUN) il 15-16 settembre presso il quartier generale di IndustriALL a Ginevra, Svizzera.

I rappresentanti sindacali hanno discusso i problemi comuni che affrontano in STMicroelectronics, una multinazionale franco-italiana con sede in Svizzera. La compagnia è uno dei maggiori protagonisti dell’industria elettronica, e tra i leader mondiali dei produttori di dispositivi a semiconduttore. L’azienda impiega più di 43000 persone nel mondo con siti manifatturieri in Cina, Francia, Italia, Malesia, Malta, Marocco, Filippine e Singapore.

L’industria dei semiconduttori è altamente competitiva, innovativa, in rapida evoluzione e con un breve ciclo produttivo. Contemporaneamente molte delle compagnie di semiconduttori sono legate all’esigenza di un profitto a breve termine, alimentando così il lavoro precario. STMicroelectronics non fa eccezione. Nel 2016 la compagnia ha annunciato massicci licenziamenti in tutto il mondo senza una pianificazione a lungo termine o una strategia per preservare i suoi affari.

La compagnia opera inoltre in paesi dove i diritti fondamentali dei lavoratori non sono rispettati (Cina, Malesia e Filippine). In questi paesi i lavoratori non hanno sufficiente potere cotrattuale per negoziare collettivamente con il managment locale; il risultato sono precarie condizioni di lavoro come per esempio bassi salari e massacranti orari di lavoro (turni da 12 ore per 4 giorni consecutivi).

Vista la situazione, i partecipanti hanno convenuto che la compagnia deve attenersi pienamente agli standard internazionali sul lavoro, specialmente per quanto riguarda la libertà di associazione e i diritti ad una contrattazione collettiva in tutte le sedi ove essa opera nel mondo senza alcuna eccezione.

Durante l’incontro i partecipanti hanno concordato i seguenti obittivi:

  • Documentarsi sull’importanza di un Trade Union Network (TUN) e di un Global Framework Agreement (GFA)
  • Condividere e scambiarsi informazioni sulla situazione nei rispettivi posti di lavoro e sulla attività sindacali
  • Discutere come sviluppare il TUN dotandolo di una struttura armoniosa e ben coordinata

Le organizzazioni sindacali che hanno partecipato alla riunione hanno adottato una risoluzione per unire i sindacati di STMicroelectronics nel mondo al fine di accrescere il loro potere collettivo e negoziare con l’azienda a livello globale. La rete svilupperà la cooperazione internazionale e azioni di solidarietà per garantire i diritti fondamentali dei lavoratori in tutti i posti di lavoro e raggiungere condizioni di lavoro eque e corrette per tutti i lavoratori.

I partecipanti hanno anche scelto una persona per ogni sindacato con il compito di mantenere una comunicazione efficace all’interno del network e hanno elaborato un piano d’azione.

Articolo pubblicato da IndustryALL Global Union sul suo sito

industriall

IndustriALL Global Union

Riunione del Trade Union Network di STMicroelectronics

 

15-16 Settembre 2016, Ginevra, Svizzera

 

Risoluzione per unire le organizzazioni sindacali di STMicroelectronics nel mondo per aumentare il loro potere contrattuale e negoziare con la compagnia a livello globale

 

Sette organizzazioni sindacali di STMicrelectronics in rappresentanza dei loro membri in Francia, Italia, Malesia, Malta e Marocco partecipando all’incontro del IndustriALL Global Union STMicroelectronics Trade Union Network a Ginevra in Svizzera il 15-16 Settembre hanno approvato le seguenti risoluzioni per unire le organizzazioni sindacali di STMicroelectronics nel mondo per aumentare il loro potere contrattuale e negoziare con la compagnia a livello globale.

 

Considerato che:

  • STMicroelectronics è una multinazionale che impiega più di 43000 persone nel mondo. Poichè la compagnia opera in paesi dove i diritti fondamentali dei lavoratori non sono rispettati, deve attenersi pienamente agli standard internazionali sul lavoro, specialmente per quanto riguarda la libertà di associazione e i diritti ad una contrattazione collettiva in tutte le sedi ove essa opera nel mondo senza alcuna eccezione.
  • Per garantire i diritti fondamentali dei lavoratori la compagnia ha bisogno di migliorare la sua policy di CSR e la sua effettiva applicazione. La compagnia deve anche lavorare con le organizzazioni sindacali nel mondo per raggiungere relazioni dirigenza – dipendenti sostenibili e costruire una immagine pubblica positiva.

 

Perciò è stato fondato il Trade Union Network di STMicroelectronics con i seguenti obiettivi;

 

  1. Sviluppare la cooperazione internazionale e azioni di solidarietà per garantire i diritti fondamentali dei lavoratori in tutti i posti di lavoro e raggiungere condizioni di lavoro eque e corrette per tutti i lavoratori.
  2. Cercare con la compagnia un accordo quadro a livello globale (GFA) per stabilire meccanismi di dialogo sociale regolare a livello globale e/o regionale per consentire relazioni industriali costruttive che portino a livelli di negozziazione globale.