TREDICI NON FA ZERO!

Firma anche TU

firma anche tu la petizione per i 13 colleghi ancora in cassa integrazione !

 

Giovedì 18 Giugno si è tenuto il primo incontro di esame congiunto dall’apertura della nuova procedura di licenziamento collettivo.

Micron non ha voluto fare passi indietro dopo l’apertura della  procedura di mobilità per 13 lavoratori ancora in cassa integrazione straordinaria.

Sconcerta che ST e Micron , due giganti della microelettronica, con decine di migliaia di dipendenti nel mondo, non siano in grado di ricollocare un così sparuto gruppo di persone.

ST in questi mesi ha assunto personale e gli interessati sono sempre stati disponibili a valutare ogni proposta possibile.

Se il 20 luglio non ci saranno novita’ verranno licenziate .

Le lavoratrici e i lavoratori di ST e Mircon chiedono con forza alle aziende e al governo di garantire al più presto una soluzione occupazionale ai 13 colleghi.

Il sindacato, insieme ai lavoratori coinvolti, organizzerà nei prossimi giorni una raccolta firme, davanti la mensa,  per dire NO AL LICENZIAMENTO dei nostri 13 colleghi!

Le firme raccolte verranno consegnate ai rappresentanti del Governo durante il presidio , dei lavoratori cassintegrati e di chi volesse partecipare , davanti Montecitorio il 16 luglio. A tal fine durante la raccolta firme verra’ chiesto ai lavoratori un piccolo contributo economico per organizzare il viaggio a Roma.

RSU MICRON-ST

Agrate B.za, 24 Giugno 2015

Avviata la procedura di licenziamento dei lavoratori Micron

logo fiom

Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

Ieri pomeriggio la Micron ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per i quindici lavoratori rimasti in cassa integrazione, come preannunciato la settimana scorsa.

La Fiom considera molto grave quest’atto che conferma che l’azienda ha completamente disatteso l’impegno che si era presa con le organizzazioni sindacali e con il ministero dello Sviluppo Economico di formulare una proposta di ricollocazione ai lavoratori in cassa integrazione. Nei prossimi giorni proseguirà la mobilitazione dei lavoratori che hanno già scioperato per 8 ore giovedì scorso, alla luce dell’annuncio dell’azienda.

La Fiom ritiene che sia ormai improrogabile un intervento della presidenza del Consiglio che aveva dichiarato nei mesi scorsi che avrebbe trovato una soluzione alla vertenza. In questo momento c’è solo l’ennesima procedura di licenziamento.

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 5 maggio 2015