Rappresentanza Sindacale Unitaria. Rinnovo per il periodo 2017-2020

 

La Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) democraticamente eletta e` lo strumento che tutti noi abbiamo a disposizione per provare a dare risposte ai nostri bisogni individuali e a quelli collettivi; e` prevista dalla legge 300 del 1970, lo “Statuto dei Lavoratori” e dai successivi accordi fra i maggiori rappresentanti dei lavoratori, i sindacati nazionali CGIL-CISL-UIL, e le associazioni dei datori di lavoro.

 

  • Ciascuno può farne parte, candidandosi nella lista (o nelle liste) da proporre per il voto
  • Ciascuno ha diritto a partecipare alla votazione per l’elezione della RSU
  • Ciascuno ha diritto di chiedere e ottenere attenzione per i propri bisogni; nessuno può impedire alle persone di rivolgersi alle RSU per esporre un problema
  • Ciascuno ha diritto a partecipare, nei limiti previsti dalle leggi, dal contratto e dagli accordi interni, alla vita della RSU (assemblee, commissioni di lavoro, riunioni specifiche, …)

 

La RSU si occupa del contratto integrativo aziendale, del Premio di Risultato, del confronto sui piani industriali, del funzionamento della sanita’ integrativa Unisalute/Metasalute, delle normative riguardanti i permessi, gli orari di lavoro, la sicurezza, l’etica, … anche attraverso commissioni specifiche, che funzionano grazie alla collaborazione di persone molte volte esterne alla RSU ( per intenderci mansioni, carriera e inquadramento, trasporti, lavoro mobile, mensa, Sanita’ integrativa, dei rapporti con gli altri siti italiani ed europei di ST, etc.), della gestione del quotidiano, dai piccolissimi ai grandi problemi di ciascuno, affrontati, nel limite del possibile, con tempestività, e all’occorrenza rivolgendosi anche alla struttura del sindacato, per consulti legali, o degli specialisti per gli aspetti sociali e del disagio, o ancora con i patronati (per quel che riguarda assegni, pensione, 730 e altro), se occorre promuovendo azioni formali.

 

Al fianco della RSU, a Castelletto – come negli altri siti – sono previste due importanti figure:

  • I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), eletti contestualmente alla RSU e che, sulla base di quanto previsto dalle leggi in materia di sicurezza, cercano di garantire attraverso un confronto continuo con chi, in azienda, si occupa di sicurezza, e soprattutto in base alle indicazioni che “dovrebbero” giungere da tutti i lavoratori, le migliori condizioni possibili al lavoro svolto quotidianamente.

 

 

 

  • I Delegati Sociali (che sono parte della RSU), i quali attraverso una preparazione specifica molto attenta, coordinata nel nostro caso dal dipartimento delle politiche sociali della CGIL Milanese, possono offrire un importante supporto rispetto a problemi di carattere sociale, di disagio, di necessità di assistenza, oltre ad avere un occhio di riguardo su materie come il “clima” esistente nei reparti e negli uffici.

 

Questo gruppo di lavoro si deve occupare di noi e di te: affiancare e sostenere la RSU può solo aiutare a rispondere al meglio alle esigenze che quotidianamente ognuno di noi ha in Azienda.

 

L’organizzazione sindacale, cosi` come sancito dalla Costituzione, e` indispensabile.

 

Lo svolgimento del nostro ruolo serve ad assicurare parita` nei rapporti di forza esistenti, attraverso l’attuazione dei contratti di lavoro (I livello Nazionale e II livello Aziendale) e l’applicazione delle norme principali, mettendo a disposizione di tutti la struttura sindacale stessa, che all’occorrenza e` a nostra disposizione per supportarci e fornire le migliori soluzioni richieste.

 

La RSU può essere efficace solo grazie al supporto dei lavoratori e delle lavoratrici.

Questo supporto viene anche dalla forte e convinta adesione al voto, dall’attenzione che ognuno costantemente assicura alle delegate e ai delegati della RSU.

 

Chiunque volesse fare parte delle liste o volesse delucidazioni puo` tranquillamente contattarci.

 

Troverete indicazioni sulle liste, i futuri candidati e sulle assemblee appositamente convocate, per arrivare allo svolgimento delle consultazioni, nelle bacheche sindacali e sul nostro sito:

 

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la RSU uscente di Castelletto

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Cornaredo, 08 maggio 2017

La Grande abbuffata continua….

Appunti dopo l’incontro del 15 aprile

Il 15 Aprile il previsto incontro con l’azienda ha mostrato, ancora una volta, come pesi e misure per questo management rimangono relativi.

Ci hanno raccontato da una parte che forse stiamo uscendo dalla situazione molto complicata in cui, a seguito della vicenda ST-Ericsson eravamo precipitati: ve lo ricordate, correva il 2012, e la nostra azienda stampava una perdita “monstre” di 2,14 miliardi di dollari.

Ora, a seguito della nuova riorganizzazione e dei piani di riduzione del personale, saremmo pronti a ripartire e “spaccare il mondo”; abbiamo competenze, commesse e prodotti “vincenti”. Insomma non ci manca nulla, e, particolarmente in Italia, non vi sono e non vi saranno problemi! Evviva!!

Grandi cose, anche per gli investimenti: per l’M9 catanese si spenderanno soldi e si completerà la linea a 8” (forse), viene annunciata la partenza di una linea pilota a 12” ad Agrate per il 2017 (forse), i MEMS ritorneranno a riempire le linee di produzione nel 2017 (forse, ma solo all’80%).

Già, forse: è questo il refrain del nostro management. Forse tutto si concretizzerà se il mercato supporterà gli investimenti, se le variabili e le configurazioni astrali che si attendo si verificheranno. Altrimenti non se ne farà nulla!

Ma non per tutti sarà necessario aspettare: per soddisfare i voraci appetiti dei nostri senior manager ed azionisti i tempi sono già maturi.

 

Già, il mercato impedisce gli investimenti (e possiamo capirlo), ma perché, allora, il medesimo mercato e l’andamento della società non frenano anche la voracità di una parte della nostra azienda nella distribuzione dei dividendi? Dal 2012 ad oggi i dividendi ammontano a 1.5 miliardi di dollari, mentre nello stesso periodo le perdite ammontano a ben oltre 2 miliardi, per i soli emolumenti ai Senior manager (sono 26) si parla di 100 milioni, ed il solo CEO strappa un onesto 11 milioni e spiccioli.

Il 25 Maggio si deciderà di usare circa 210 milioni di dollari per remunerare gli azionisti: e non forse, ma sicuramente!

 

Noi, a differenza di altri, viviamo nel mondo normale, e siamo consapevoli che pasti gratis non ne esistono: qualcuno quella abbuffata dovrà continuare a pagarla: sono i 1400 esuberi che la nostra “caritatevole” azienda sta cucinando in questi giorni, sono gli oltre 5000 colleghi scomparsi dalla ST dal 2012 ad oggi, sono i nostri aumenti individuali, con i passaggi di livello “raffreddati”, o con riconoscimenti economici che assomigliano a mere mance, sono il blocco del nostro integrativo aziendale, sono il premio di produttività e redditività “massaggiato ad arte” per cancellarne, da ormai 6 trimestri, il 60%.

Sono e saranno i nostri sacrifici a pagare la loro abbuffata!

Ciliegina sulla torta del 15 aprile: alla richiesta supportata dalle buone aspettative italiane per il prossimo futuro di riaprire il tavolo di trattativa sul contratto di secondo livello, presentato oramai 2 anni fa e mai discusso, la direzione ci ha detto che sarà (forse) disponibile a discuterne solo alla conclusione della trattativa riguardante il contratto nazionale!

Per il giorno 20, abbiamo indicato 8 ore di sciopero: per il contratto nazionale e per quello aziendale; è, anche, occasione per una critica a scelte che sembrano avere come obiettivo l’indebolimento della nostra azienda.

Il 20 aprile siamo tutti chiamati a fare una scelta.

Ci sarà un presidio informativo all’ingresso per sensibilizzare tutti i colleghi.

Cornaredo, 19 aprile 2016                                                                   la RSU di Castelletto

Vogliamo un contratto nazionale di qualità. Vogliamo il contratto integrativo ed un futuro per ST!

Da troppo tempo le scelte aziendali sono basate solo su criteri finanziari e di soddisfazione del mercato azionario; negli anni hanno ridotto drasticamente il portafoglio prodotti, il fatturato e l’occupazione, con la perdita di grandi esperienze e capacità di ricerca/innovazione. La ristrutturazione annunciata il 27 gennaio scorso conferma, purtroppo, questi criteri.

Servono, invece, investimenti legati a scelte politiche industriali credibili, per i quali serve il supporto dei due azionisti di riferimento, gli stati Francese e Italiano; senza questi investimenti non può esserci innovazione e ricerca – le uniche, vere radici di ST e dei suoi successi ormai passati – e nemmeno un futuro per gli insediamenti, soprattutto produttivi, in Europa.

È inammissibile che, ancora, quest’anno saranno distribuiti dividendi cospicui (210M€), pur in una situazione finanziaria critica e con settori in forte difficoltà, mentre allo stesso tempo vengono imposti risparmi forzosi su investimenti in ricerca e sviluppo, sulle politiche retributive per i dipendenti e persino sui rinnovi contrattuali.

È necessario un radicale cambio di rotta: lo chiediamo da tempo, lo abbiamo scritto a chiare lettere anche in un documento sindacale che, corredato da domande specifiche sulla situazione di ST, presenteremo il 15 aprile in un incontro con la direzione aziendale.

Federmeccanica vuole indebolire e svuotare il contratto nazionale spostando sui contratti aziendali tutto il peso economico, normativo, di confronto sugli assetti strategici. In ST, a tre anni dalla scadenza del contratto integrativo aziendale, non siamo ancora riusciti a discuterne una riga: dalla somma di questi due elementi emerge una bella fregatura per tutti, non vi pare?!?

L’attivita’ delle RSU e dei sindacati nazionali per il contratto integrativo deve avere il supporto concreto da parte di tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti, che alla fine poi vengono contati e soppesati per valutare il seguito effettivo alle proposte fatte da sindacati, RSU e lavoratrici/lavoratori.

Il 20 aprile FIM-FIOM-UILM hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per ottenere un rinnovo contrattuale di buona qualità. Il coordinamento nazionale di ST associa al tema del contratto nazionale la situazione del contratto integrativo aziendale, con altre 4 ore di sciopero nello stesso giorno. Lo sciopero in tutta ST Italia sarà, perciò, per l’intera giornata del 20 aprile.

Ora sta a noi, con il necessario e forte supporto di tutte le lavoratrici e i lavoratori di ST, decidere se spiegare le vele ed avanzare verso un futuro positivo, oppure se restare ancorati al molo in balia di scelte sbagliate a danno dei lavoratori di ST e della stessa azienda e di chi ci vuol portare indietro nel tempo di molti decenni.

Nella giornata di domani, 14 aprile, ci confronteremo con lavoratrici e lavoratori di Castelletto su questi temi in due assemblee retribuite (vedi modalità in bacheca): non mancate questa occasione di farci conoscere il vostro pensiero!

Cornaredo, 13 aprile 2016                                                                 la RSU di Castelletto

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PDR cosa sta succedendo?

L’incontro sul PdR ha ancora per quest’anno, 5° trimestre consecutivo, mostrato il non raggiungimento degli obbiettivi “di qualità e produttività” fissati per i lavoratori di Agrate/Castelletto. Risultato:

Se calcolato ad oggi il nostro premio di risultato sarebbe del 36%, gli obbiettivi di produttività e qualità, denunciati come impraticabili dalle RSU,  sono stati raggiunti per lo 0%

Stupiti?  Insomma da 5 trimestri questi obbiettivi, spacciati per raggiungibili si scontrano con il fatto che in realta’ non lo sono :

Ma non si mettono in campo azioni perché questi incentivi esistano anche nella pratica?

Nessun piano di “rientro”, nessuna indicazione su cosa fare, come operare, nessuna discussione sul come sia possibile fare per rendere, finalmente, gli obbiettivi “condivisi e raggiungibili”.

Eppure su come far quadrare i  conti trimestrali per sostenere il valore delle azioni, ci e’ parso che ci si attivi rapidamente, ad esempio intervenendo sulla fruizione delle Nostre Ferie. Mail, riunioni, indicazioni ai capi di richieste generalizzate, fogli excel con i piani di tutti da consegnare entro e non oltre la data x, ed ancora richieste e pressioni, e pressioni ed ancora pressioni!

Gli obiettivi e i target definiti sono, anche stavolta, mere speranze

Già, obbiettivi o speranze? Due concetti molto simili, ma che danno luogo a due comportamenti molto diversi:

  • Speranza: mi metto in attesa che qualche cosa, il mercato, il governo, una qualche divinità o una particolare configurazione astrale me la faccia ottenere
  • Obbiettivo: voglio ottenerlo, e quindi mi metto in moto, faccio piani, prove; misuro il risultato, se non in linea cerco di modificare i comportamenti per raggiungerlo

Ma siamo sicuri che questa condivisione sia vera? Non è forse che, per il secondo anno consecutivo, la nostra direzione abbia pianificato la decurtazione del salario “variabile” ?

Nello stesso momento, la nostra dirigenza ci avverte che i soldi agli azionisti non mancheranno, neanche per quest’anno!

Con questo, ci si avvia all’agognato traguardo dei 3 miliardi di dollari in dividendi distribuiti dal 2004 ad oggi, a fronte di una perdita di altrettanti 3 miliardi dollari.

Forse il loro obbiettivo è di fare sparire da ST più soldi in dividendi di quanto il mercato ed i mancati investimenti riescano a fare con le perdite. Per questo il piano c’è ed è monitorato e perseguito costantemente.

Cornaredo, li 27 maggio 2015                                                       la RSU di Castelletto

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“The Strike”

Giovedi 30 scioperiamo affinché le richieste, votate ed accettate dalla maggioranza dei lavoratori (anche di Castelletto), vengano prese in considerazione e discusse con la Direzione Aziendale.

Ricordiamo a tale proposito che tale discussione è inquadrata nei percorsi a suo tempo decisi ed accettati dalle parti: il contratto di secondo livello è pensato come il momento in cui, azienda per azienda, si trattino i MIGLIORAMENTI salariali/normativi per i lavoratori, ovviamente (e come potrebbe essere diverso) con tutti i vincoli dell’andamento aziendale.

 

IL CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO CI SPETTA E LO PRETENDIAMO!!!

NON POSSONO ESSERE SOLO GLI AZIONISTI ED I DIRIGENTI DEL BOARD A GODERE DEL FRUTTO DEL LAVORO DI TUTTI!!!!

E’ quindi importante adesso schierarsi a favore del contratto integrativo, quando per convenienza (l’ennesimo risparmio sulle spalle dei lavoratori?) o per “politica” la nostra direzione si oppone alla nostra giusta rivendicazione. Ricordiamo brevemente alcuni dei punti qualificanti della piattaforma.

Il tema degli assetti industriali e dei livelli occupazionali nel settore della microelettronica, le vicende di ST-Ericsson e Micron rivelano in modo bruciante e drammatico quali possano essere gli effetti di scelte industriali sbagliate.

Solo una visione di forte sviluppo industriale e tecnologico può consolidare e sviluppare la presenza e l’occupazione italiana in questo settore. Va superata la visione conservativa e prevalentemente finanziaria che guida l’azienda da alcuni anni, e va sostituita con una coraggiosa visione che punti sullo sviluppo dei nuovi prodotti e sulla ricerca tecnologica.

Il Governo deve partire dalla ricostruzione di una politica industriale che serva da guida e sostegno allo sviluppo dei settori tecnologici più avanzati ed alla ricostruzione di un tessuto industriale colpito dalle delocalizzazioni e dalla crisi.

Per la parte economica, rendiamo più efficace ed appetibile il funzionamento del premio di risultato e migliorare i benefici offerti dal piano sanitario. A questo affianchiamo le richieste che riguardano l’aggiornamento della parte normativa, l’esigibilità di importanti diritti, la conquista effettiva di obiettivi etici fondamentali.

Le richieste che sono nella piattaforma riguardano ognuno di noi :

politiche e strategie industriali, investimenti, rapporti con il Ministero dello Sviluppo Economico e con le Regioni, piano industriale, occupazione, relazioni sindacali, etica e diritti, appalti, orario di lavoro, inquadramento e formazione, part time, permessi parentali, visite mediche, asili nido, gestione figli, trasporto aziendale, mobbing, premio di risultato, polizza sanitaria …

 

Difendiamo le nostre richieste, pretendiamo che prosegua il confronto e continuino ad esserci le risorse umane ed economiche che hanno permesso a questa realtà di rappresentare una vera eccezione in un panorama industriale sempre più compromesso :

Con la nostra semplice assenza “2SCI” riportiamo al tavolo della trattativa la Direzione Aziendale

Cornaredo, li 28 Aprile 2015                                                               la RSU di Castelletto

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