CONTRATTO INTEGRATIVO: ASSEMBLEE

facciamo richieste giuste delle quali la direzione non vuol discutere!

Per questo sciopereremo, per questo vi invitiamo a parlarne con noi.

Il nostro contratto integrativo è in ritardo ormai di due anni, e non certo per scelta nostra: abbiamo presentato la piattaforma alla direzione poco più di un anno fa, ma non è ancora stato possibile discutere di alcuno dei temi contenuti nella nostra proposta. E’ un danno che ci viene arrecato ingiustamente, danno che su almeno un paio di punti assume aspetti gravi e potenzialmente drammatici:

  • Premio di Risultato (PdR): da ormai 6 trimestri, la direzione stabilisce obiettivi volutamente irraggiungibili per i parametri produttivi; da oltre un anno e mezzo, quindi, attua una decurtazione programmata di almeno il 60% del premio, che può subire ulteriori tagli a seguito di un andamento negativo dei parametri finanziari. Negli ultimi anni, ci siamo già trovati con premi ridotti al 40% e anche meno, ma sempre a causa del “fattore di allineamento” che dipende dal margine lordo, mentre i risultati “tecnici” degli andamenti produttivi erano, fino al 2013, abbastanza soddisfacenti perché gli obiettivi erano realistici, diversamente da oggi. Non va bene, questa cosa deve assolutamente cambiare: la leva per farlo è la contrattazione di un PdR che funzioni meglio, più concretamente legato all’impegno delle persone ed ai risultati che producono. I lavoratori DEVONO avere un ritorno dai risultati che essi stessi contribuiscono a produrre, invece se li vedono sottrarre per soddisfare gli azionisti e premiare i dirigenti.
  • Aspetti strategici e industrali, la crisi in atto in ST: molto brevemente, la negazione di una concreta e profonda discussione su ciò che riguarda investimenti nelle aree produttive, scelte strategiche ed industriali, necessità di rafforzamento della ricerca, accresce i timori legati alla situazione di DPG, che si associa ad una visione priva di ragionamenti a medio e lungo termine, giacché ST sembra voler considerare solo la soddisfazione immediata degli analisti finanziari come “motore” delle proprie scelte. E’ un atteggiamento assai pericoloso per la stessa integrità dell’azienda, che va contrastato fino a tornare ad una visione più lungimirante, per garantire un futuro di qualità e stabilità occupazionale a tutti i siti italiani. Non vogliamo più licenziamenti e men che meno chiusure/vendite di gruppi, né qui, né in Francia, né altrove!

Ecco, di seguito, orari e luoghi per lo svolgimento delle assemblee; diversamente da quanto annunciato nel volantino, per la giornata si svolgerà una sola assemblea per tutti, a causa della carenza di aule adatte disponibili.

TUTTE le assemblee si svolgeranno giovedì 10 settembre 2015.

Dalle 10:30 alle 11:30, in Mensa:

                   Giornata (Pal. A+B, Design C., Quadrifoglio), I° turno

Dalle 14:30 alle 15:30, in RSU (II° Piano Pal. B):

                   II° turno

Dalle 22:00 alle 23:00, in RSU:

                   Turno di notte

Cornaredo, 9 settembre 2015                    la RSU di Castelletto

One Comment

  1. Misaele

    L’integrazione dell’accordo separato sul Lavoro Mobile e’ fatta in automatico in un eventuale nuovo contratto integrativo, oppure stante anche gli attacchi che tale accordo sta subendo da varie parti, non dovrebbe esser un punto da dibattere ed includere nelle ragioni per lo sciopero in programma?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.