Viene indetta un’ora di sciopero il
6 novembre 2018 per tutto il personale a giornata dalle ore 15:00 alle 16:00
Nelle premesse del verbale di intesa sul lavoro mobile veniva scritto: “… con lo scopo di migliorare l’equilibrio tra vita privata e attivita’ lavorativa, fermo restando la salvaguardia del raggiungimento degli obiettivi aziendali, le parti [concordano]…”. Seguivano i particolari tecnici dell’accordo, molto “flessibili”, che rimandavano ad una discussione tra capo e collaboratore l’utilizzo di questa nuova modalita’ lavorativa. Da subito la flessibilita’ ivi contenuta veniva piano piano messa in discussione (leggi FAQ su lavoro mobile) da chi quell’accordo aveva firmato; mentre nell’implementazione pratica altri soggetti imponevano ulteriori restrizioni, senza che la direzione sia mai intervenuta per omogeneizzare tale comportamento e per ribadire quanto convenuto e concordato con i rappresentati dei lavoratori. Il risultato e’ sotto gli occhi di tutti: seppure con numeri ultimamente in aumento, solo il 12% del personale di Castelletto ha, oggi, accesso a questa modalita’ di lavoro; gruppi che lo hanno reso possibile con la loro sperimentazione se lo sono visto cancellare senza spiegazione; gruppi invece che da sempre sono “chiaramente” contrari non lo concedono; altri ancora hanno visto un andamento di utilizzo altalenante con momenti di apertura ed altri di restringimento, anche in questo caso senza motivazioni plausibili da parte dei manager. Un utilizzo, quindi, sempre piu’ condizionato dai manager del gruppo di appartenenza, nel bene e nel male. Dell’equilibrio tra vita privata e attivita’ lavorativa, quindi dell’aspetto che piu’ interessa noi lavoratori, il nostro stare bene in azienda, citato in quell’accordo, non interessa piu’ al nostro management. Noi, che firmammo quell’accordo, lo abbiamo fatto fiduciosi che anche l’azienda ne rispettasse lo spirito: migliorare l’equilibrio vita privata/lavoro e garantire le prestazioni lavorative. Fiducia mal riposta! Crediamo, a questo punto, che i lavoratori di Castelletto per ribadire i loro interessi e per riportare “semplicemente” al centro della discussione il vero obiettivo del verbale di intesa sul lavoro mobile, debbano cominciare ad alzare la voce! Invitiamo, inoltre, tutti i lavoratori che vorrebbero utilizzare il lavoro mobile a inoltrare ufficialmente e per iscritto domanda al proprio responsabile e consegnarne copia alla rsu. Cornaredo, 26 ottobre 2018 La RSU di Castelletto