Appalto mensa: Lettera aperta alla direzione aziendale di ST
Lettera aperta alla direzione aziendale di ST
Oggetto: Appalto mensa
In questi giorni la DA di ST ha predisposto la gara d’appalto per la gestione del servizio pasti per la sede di Agrate Brianza e Cornaredo.
Ci risulta che le offerte, più che per una gara d’appalto, si stiano configurando come un’asta al ribasso.
Ribasso che ovviamente si rifletterebbe negativamente sia sulla qualità dei prodotti utilizzati sia nel personale addetto a tale servizio.
Di fatto l’azienda, così come su altri istituti, sta risparmiando quattrini peggiorando le condizioni lavorative delle lavoratrici e dei lavoratori.
A nostro avviso la valutazione non può essere fatta unicamente sul risparmio economico teorico ma deve essere considerata anche la qualità del servizio che abbiamo avuto in questi anni e andrà anche valutato, nel caso di possibili nuovi subentri, la qualità del nuovo fornitore sotto l’aspetto alimentare e del trattamento del relativo personale.
Ribadiamo alla DA che le RSU di Agrate e Cornaredo non accetteranno un abbassamento della qualità del servizio mensa e metteranno in campo tutte le azioni necessarie per mantenerlo così come avvenuto sino ad oggi.
29 Febbraio 2016 RSU ST di Agrate Brianza e Cornaredo
Accordo PdR firmato stamattina
1020,14 euro per il 2015, di cui 494,61 versati a giugno 2015.
Saldo 525,53 a febbario 2016
verbale accordo
Lettera CGIL CISL UIL per il Presidente del Consiglio Renzi – RIFORMA PENSIONI
Camusso, Furlan e Barbagallo scrivono al premier. “Non è più rinviabile una discussione sul tema, sulla flessibilità in uscita e i problemi aperti: esodati, ricongiunzioni onerose, lavori usuranti, quota 96, donne e giovani. L’esecutivo si confronti”
Lettera
pieghevole previdenza
STMicroelectronics: guardare oltre il proprio naso!
Rieccoci ad affrontare l’ennesima ristrutturazione aziendale: 1400 esuberi, parte in Francia, parte in Asia e in America. Apparentemente non dovrebbero essere toccati i posti in Italia, anche se, facendo le somme, non tutto torna.
Sono qui invece i 600 colleghi che dovranno essere “ricollocati” in altre divisioni. Una divisione sparisce e le sue attività riallocate internamente. Per non parlare delle “sovrapposizioni” che questa fusione creerà. Ad oggi, dei particolari di queste modifiche nessuno ne sta parlando e, forse, non sono ancora chiari a nessuno.
Non è questa la prima volta che queste ristrutturazioni avvengono in ST: scorporo delle memorie, chiusura St-Ericsson, chiusura gruppo di automazione, smembramento dei gruppi ccds, chiusura ITCAD, solo per citarne alcune delle ultime.
Per chi queste cose le ha vissute, e sono tanti, si ricorderà di come tali questioni sono state fino ad oggi affrontate: competenze buttate; trasferimenti di sede; colloqui per cercare un posto di lavoro diverso; frustrazione nel capire che, nonostante quello che si dice sulla professionalità e sulla sua valorizzazione, improvvisamente “non vali più nulla”.
E magari sentirsi dire che non bisogna lamentarsi perché comunque un lavoro lo si ha ancora.
Ma questo può essere cambiato?
La risposta è semplice: o si subisce questa situazione o si tenta di unire le forze per modificarla. A noi, ingegneri e tecnici della STmicroelectronics, piacerebbe provare a percorrere la seconda strada. Tanto più che soluzioni individuali sono effimere a giudicare da analoghi processi di ristrutturazione che riguardano proprio in questo periodo anche ABB, Alcatel-Lucent-Nokia, ALSTOM, ecc.
Processi che vedono sempre più anche i lavoratori qualificati diventare costi “superflui” ed esuberi.
Certo la situazione generale non è favorevole, è in atto una ristrutturazione europea profonda, grandi trasformazioni anche degli stessi apparati produttivi sono in gestazione e poi una grande incertezza regna sovrana su tutta l’economia mondiale. Non si può stare tranquilli. Occorre impedire che ogni “fase” di ristrutturazione sia affrontata rimanendo isolati come singolo reparto o singolo sito produttivo, ma reagire da subito coordinando le nostre azioni e ragionando in ottica quanto meno Europea.
Di questo e anche di altro si parlerà nell’incontro del Coordinamento Ingegneri e tecnici. Una occasione in più per cercare di raccogliere a fattore comune le esperienze di colleghi anche in altri luoghi di lavoro milanesi.
SABATO 13 FEBBRAIO ore 15
Presso SALA CONFERENZE di VILLA LITTA
Viale Affori, 21 – MM3 (Affori FNM oppure Affori Centro)
Per informazioni e contatti: coordinamento.ingtec@gmail.com
BOLLETTINO DEL COORDINAMENTO INGEGNERI E TECNICI – Febbraio 2016