Il sindacato ha chiesto ai non iscritti, per il servizio svolto nel rinnovo contrattuale, un contributo VOLONTARIO di 35 €, che ci pare giusto venga dato, a fronte di risultati ben più corposi e duraturi.
Da qualche giorno, nelle bacheche un comunicato aziendale annuncia che, per i NON iscritti al sindacato, è giunto il momento – da qui a metà maggio – di decidere se dare o no un contributo straordinario e volontario di 35€, come riconoscimento del servizio svolto nella trattativa per il rinnovo del contratto.
Il comunicato spiega anche che vale il meccanismo del “silenzio-assenso”, vale a dire che chi NON vuole contribuire lo DEVE dire, mentre a coloro che non diranno nulla sarà fatta la trattenuta.
Noi riteniamo che sia giusto chiedere ai non iscritti questo contributo, una-tantum e volontario, se non altro perché beneficiano di un risultato che garantisce denaro e tutela a tutti i lavoratori e le lavoratrici. C’è chi si è sorpreso di questa richiesta, ma essa era stata annunciata prima del contratto ed era stata illustrata con cura ed evidenza, tanto nel volantone finale – che abbiamo distribuito a tutti – quanto nell’esposizione dell’accordo nelle assemblee, alle quali chi obietta, probabilmente, non ha partecipato o lo ha fatto distrattamente.
Quanto alle ragioni per cui si chiedono soldi solo ai non iscritti, basti pensare che ciascun iscritto versa cifre assai più alte – un 3° livello versa circa 190€/anno, che diventano quasi 273 per un 7° – e le versa ogni anno, non “una-tantum”. Il sindacato come ogni struttura, ha dei costi di gestione, fra l’altro piuttosto alti perché si tratta soprattutto di persone: non si può pensare solo di poter chiedere assistenza e supporto, dimenticandosi che questa struttura, se non viene finanziata e sostenuta dai lavoratori, rischia di avvizzire e divenire inefficace.
La cifra chiesta – 35€ – ci sembra fin troppo modesta, perché il risultato ottenuto col rinnovo del Contratto, pur se inferiore alle aspettative ed ai bisogni reali dei lavoratori metalmeccanici, è comunque piuttosto consistente.
Invitiamo, perciò, tutti i lavoratori non iscritti, anzitutto, a prendere in considerazione l’opportunità di iscriversi al sindacato: in questo modo sosterrebbero il sindacato, che pur con le sue imperfezioni resta l’unico vero strumento di difesa dei diritti di chi lavora e di chi aspira a farlo.
In alternativa, rivolgiamo un caldo invito ad aderire alla richiesta di questa “quota associativa straordinaria”, che è un contributo doveroso al sindacato che, ancora, ha difeso il diritto dei metalmeccanici di avere un contratto.
Come ultima possibilità, ci piacerebbe poter far coincidere la rinuncia alla quota associativa con la rinuncia al risultato contrattuale: purtroppo non è possibile, perciò non ci resta che appellarci al senso di equità di coloro che, non iscritti – e magari anche non scioperanti… – , hanno avuto un risultato che merita di essere riconosciuto anche economicamente. Se no, speriamo almeno nella loro capacità di vergognarsi…
La RSU di Castelletto
Cornaredo, 27 aprile 2017