- Ci sarà una chiusura a fine anno, ma non c’è
- nessuna regolamentazione del consumo di residui.
Il 10 marzo e’ stato firmato, dalla direzione e dalla RSU di Castelletto, il Calendario aziendale per il 2015; a lato ne trovate una copia.
Finalmente, pur con l’ormai – purtroppo – abituale ritardo, ora le persone possono pianificare le loro ferie, tenendo conto – oltre che dell’usuale periodo estivo, con l’indicazione di usare almeno 15 giorni di Ferie fra giugno e settembre – anche della chiusura prevista per fine anno, per la quale dovranno essere utilizzati 5 giorni di PAR; su questa chiusura sono previste verifiche dopo il rientro dalle ferie estive, sia per quel che riguarda eventuali diverse esigenze lavorative, sia per quel che riguarda eventuali problemi individuali di disponibilità delle spettanze necessarie.
Ci sarebbe piaciuto – in questa fase nella quale c’è pressione diffusa (e, in diversi casi, indiscriminata) per indurre le persone ad un forte consumo di ferie e PAR – mettere in piedi strumenti per far si che, per questo consumo, venisse favorita la necessaria proporzionalità (chi ha più residui fa di più, chi non ne ha viene lasciato in pace). La direzione, invece, pur affermando di condividere il principio, non ha voluto dare disponibilità per agire in questo senso, nemmeno usando una tabella di “godimento programmato” – una simile era stata introdotta in passato, sia pur per ragioni contingenti, nell’ accordo per il raffreddamento della produzione in AG8 – per garantire, appunto, proporzionalità fra residui e quantità di giorni da programmare.
Restano, quindi, solo le regole già note e ribadite più volte: NESSUNO che non abbia residui degli anni precedenti può venire forzato all’utilizzo di ferie e PAR al di fuori di quanto previsto dal calendario aziendale.
Rinnoviamo l’invito a segnalare ogni eccesso ed ogni sopruso, sul quale interverremo, se necessario, con tempestività e determinazione.
La RSU di Castelletto
Cornaredo, 12 marzo 2015