Un voto per andare avanti

Il 28 maggio il Coordinamento Nazionale unitario FIM FIOM UILM si è ritrovato a Monza per cercare una linea comune sulla struttura del nuovo PdR. L’obbiettivo è presentare al tavolo della trattativa sul contratto di secondo livello una proposta condivisa che possa finalmente redistribuire la ricchezza dell’azienda tra le lavoratrici e i lavoratori delle sedi italiane di Stmicroelectronics.

Una parte della delegazione di Catania, che già nel Coordinamento dell’11 maggio scorso, poneva dei forti dubbi sulla proposta di PdR elaborata dalla Commissione Tecnica Nazionale, ha proposto un meccanismo del PdR che ricalca la filosofia dell’attuale con un miglioramento del famigerato “fattore di allineamento” e la sola variazione degli intervalli di payout dei parametri, che sarebbero riamasti gli attuali, compresa la tanto vituperata Direct Variation.

In 10 anni di esperienza l’attuale PdR ha dimostrato di essere facilmente manipolabile dalla DA, che ha potuto così ridurre arbitrariamente la consistenza del premio. Per questo motivo il Coordinamento ha riconfermato la struttura del nuovo PdR elaborato in questi nove mesi di lavoro. La nuova proposta, infatti, garantisce una maggiore trasparenza, toglie alla DA la possibilità di fissare gli obiettivi che verrebbero contrattati sindacalmente ora una volta per tutte.

Dopo ampia discussione e con l’obbiettivo di tenere unito il coordinamento si è arrivati alla stesura di un verbale che potesse accogliere almeno in parte le istanze di una parte della delegazione di Catania. Nel verbale (qui a fianco) c’è la richiesta di avere a Catania un diverso parametro produttivo e di rendere il meccanismo sperimentale per 24 mesi. Tale sperimentazione dà al premio la possibilità di essere ridiscusso qualora esso non si dimostri remunerativo e coerente con i risultati ottenuti dall’azienda.

La proposta è stata approvata all’unanimità dal Coordinamento, composto da 24 delegati RSU di tutti siti Italiani, con 4 delegati di Catania che hanno abbandonato l’assemblea prima del voto.

Quanto votato democraticamente dal Coordinamento Nazionale è solo un passaggio necessario per cominciare la vera trattativa sul nuovo meccanismo del PdR. Solo dai futuri incontri, a partire da quello del 15 giugno prossimo, si comincerà a discutere con l’Azienda di soldi e obiettivi da legare ai parametri. La DA deve presentarsi al tavolo con una disponibilità reale a riconoscere un premio sostanzioso che rispetti il principio restributivo. Solo in questo modo possiamo arrivare a definire una soddisfacente ipotesi di accordo per il contratto di secondo livello, magari anche per chi oggi esprime contrarietà e timori. In questo caso, come già più volte annunciato, il coordinamento sottoporrà l’ipotesi al voto delle lavoratrici e dei lavoratori tramite REFERENDUM.

In caso contrario siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa a sostegno delle nostre proposte. Ormai abbiamo raggiunto il limite di ogni decenza temporale ( la piattaforma è stata presentata nel 2014! ), il malessere e l’insoddisfazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei siti sono pronti a sfociare in un momento di lotta per ottenere un buon contratto.

1 Giugno 2018                                                                                    La RSU ST di Agrate e Castelletto

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