Da troppo tempo le scelte aziendali sono basate solo su criteri finanziari e di soddisfazione del mercato azionario; negli anni hanno ridotto drasticamente il portafoglio prodotti, il fatturato e l’occupazione, con la perdita di grandi esperienze e capacità di ricerca/innovazione. La ristrutturazione annunciata il 27 gennaio scorso conferma, purtroppo, questi criteri.
Servono, invece, investimenti legati a scelte politiche industriali credibili, per i quali serve il supporto dei due azionisti di riferimento, gli stati Francese e Italiano; senza questi investimenti non può esserci innovazione e ricerca – le uniche, vere radici di ST e dei suoi successi ormai passati – e nemmeno un futuro per gli insediamenti, soprattutto produttivi, in Europa.
È inammissibile che, ancora, quest’anno saranno distribuiti dividendi cospicui (210M€), pur in una situazione finanziaria critica e con settori in forte difficoltà, mentre allo stesso tempo vengono imposti risparmi forzosi su investimenti in ricerca e sviluppo, sulle politiche retributive per i dipendenti e persino sui rinnovi contrattuali.
È necessario un radicale cambio di rotta: lo chiediamo da tempo, lo abbiamo scritto a chiare lettere anche in un documento sindacale che, corredato da domande specifiche sulla situazione di ST, presenteremo il 15 aprile in un incontro con la direzione aziendale.
Federmeccanica vuole indebolire e svuotare il contratto nazionale spostando sui contratti aziendali tutto il peso economico, normativo, di confronto sugli assetti strategici. In ST, a tre anni dalla scadenza del contratto integrativo aziendale, non siamo ancora riusciti a discuterne una riga: dalla somma di questi due elementi emerge una bella fregatura per tutti, non vi pare?!?
L’attivita’ delle RSU e dei sindacati nazionali per il contratto integrativo deve avere il supporto concreto da parte di tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti, che alla fine poi vengono contati e soppesati per valutare il seguito effettivo alle proposte fatte da sindacati, RSU e lavoratrici/lavoratori.
Il 20 aprile FIM-FIOM-UILM hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per ottenere un rinnovo contrattuale di buona qualità. Il coordinamento nazionale di ST associa al tema del contratto nazionale la situazione del contratto integrativo aziendale, con altre 4 ore di sciopero nello stesso giorno. Lo sciopero in tutta ST Italia sarà, perciò, per l’intera giornata del 20 aprile.
Ora sta a noi, con il necessario e forte supporto di tutte le lavoratrici e i lavoratori di ST, decidere se spiegare le vele ed avanzare verso un futuro positivo, oppure se restare ancorati al molo in balia di scelte sbagliate a danno dei lavoratori di ST e della stessa azienda e di chi ci vuol portare indietro nel tempo di molti decenni.
Nella giornata di domani, 14 aprile, ci confronteremo con lavoratrici e lavoratori di Castelletto su questi temi in due assemblee retribuite (vedi modalità in bacheca): non mancate questa occasione di farci conoscere il vostro pensiero!
Cornaredo, 13 aprile 2016 la RSU di Castelletto
facebook: RSU ST Castelletto